” It takes a village” (ci vuole tutto il villaggio), è un’espressione inglese che indica l’importanza di ognuno nel conseguire risultati importanti.
Ieri, nella semifinale U21 contro le Aquile, ciascuno dei Marines presenti ha messo del suo.
Per citarne alcuni, cominciamo dall’intercetto importantissimo di “Americah” Ferdinandi (e non solo quello, anche una bella serie di altri interventi), ai placcaggi secchi di Meduri, ai due touchdowns di Scarselletta, per passare poi alle giocate in attacco e difesa di Serafini, vero dominatore della linea di scrimmage, al tackle salva meta di Ivan Giuliani, che porta a terra il ritornatore ormai lanciato.
Che dire poi dei colpi durissimi inferti da Iwuagwu a rb e ricevitori avversari. Bellissime le ricezioni ed i guadagni dopo, le cosiddette YAC (yards after contact), del caparbio Aronica.
Per concludere con il duo straordinario di playmaker Ghelfi – Bortolotto. Il primo gioca ad un livello diverso dagli avversari; un intercetto riportato in meta, una metà del campo sigillata, una numero impressionante di touchdowns e trasformazioni da due… mostruoso.
Bortolotto, grazie ad una gara alla Mahomes, guida spietatamente l’attacco dei Marines con lanci precisi e corse ed una freddezza che lo consacra vero quarterback, non più ricevitore prestato al ruolo.
Ultime parole di felicitazioni per lo staff, che ha eseguito un gameplan perfetto contro un avversario di alto livello.
Ora però è tempo di finale, perché il traguardo è in vista, ma il pericolo di perdere la concentrazione è dietro l’angolo.
Bisogna allenarsi per replicare quanto visto domenica, manca una partita…
Sabato pomeriggio, a Firenze, I nostri giovani U18, in prestito ai Guelfi, purtroppo non sono riusciti a superare i bravissimi Giaguari Torino. Partita dalle due faccie, con un primo tempo iniziato male ed un secondo nel quale non hanno concesso nulla ai gialloneri, ma non sono riusciti a concretizzare le numerose occasioni avute. Finisce 21 a 7 ma comunque una bellissima esperienza per gli atleti che, nonostante le difficoltà dovute alla distanza, hanno costruito una squadra vera.
Fly with Us!
WHOS NEXT?