Missione compiuta. Alla maniera Ducks, ovvero andando sotto, soffrendo, sbagliando ma senza mai dubitare delle proprie capacità di conseguire il risultato.
Questi biancocelesti hanno dimostrato di avere sviluppato un carattere indomabile, grazie al rapporto che si è costruito fra lo staff e gli atleti; Coach Pippin e gli altri allenatori hanno saputo mostrare ai ragazzi che la ricetta della vittoria passa prima dalla testa.
Ieri la sfida non era banale: partenza alle 9 di mattina alla volta di Bologna dove li attendevano, dopo 5 ore di pullman, i “Guerrieri” di Coach Longhi ed un caldo-umido infernale. Vittoria = post season, Sconfitta ed ai playoffs sarebbero andati i padroni di casa.
Un primo tempo caraterizzato da una serie di incompleti ed un fumble della stella Hazel, insieme alla buona vena del Qb felsineo Rooney ed una difesa dei padroni di casa come al solito ben messa in campo, vede i laziali pareggiare 7 a 7.
Tuttavia la pausa porta consiglio perché i Ducks che tornano in campo sono inarrestabili in tutte le fasi del gioco. Apre le danze Rinaldi, pescato con un lancio perfetto da Luke Casey. Poi Andrea Centofanti, che già contro i Rhinos aveva fatto vedere ottime cose, piazza prima un placcaggio da antologia su una corsa laterale dei biancoblu e poi intercetta Rooney, dando un nuovo possesso all’attacco romano.
Ora la linea d’attacco apre ottimi buchi per le corse e protegge Casey che completa bene sui suoi ricevitori. È Tommaso Pozzebon, con una ricezione da circo, coordinandosi sull’angolo dell’endzone, a segnare l’ultimo touchdown del match, portando il punteggio sul 20 a 7.
Gli emiliani tentano la rimonta, ma la linea di difesa laziale con Insom, Busto e Vitale bracca implacabilmente il regista avversario e sigilla il risultato.
Ora i Ducks beneficeranno di una settimana di riposo prima di dover salire a Milano per sfidare i Campioni in carica dei Seamen nella semifinale playoffs.
Per la terza volta nelle ultime tre stagioni i marinai sbarrano la strada verso la finale aI nostri; certamente i laziali arriveranno concentrati all’appuntamento forti di un percorso in crescendo. Chissà che la terza volta non sia quella buona.