Perché Giocare a Football?
Settembre è il mese in cui i giovani, ragazzi e ragazze, decidono quali attività intraprendere in abbinamento alla ripresa scolastica.
Certamente imparare a giocare a football non è fra le prime cose che vengono in mente; per questo voglio dedicare alcune righe per mettere in luce le straordinarie qualità del nostro sport, un’esperienza da provare e che lascia nell’animo un’impronta positiva ed indelebile.
Innanzitutto esistono due discipline distinte all’interno del Football: il Tackle Football, quello con casco e paraspalle (maschi e femmine praticano separati) ed il Flag Football, senza contatto (maschi e femmine praticano insieme fino ai 17 anni, poi separati).
Entrambi si praticano all’aperto, e già questo è una bella positività. Il corpo si ossigena bene durante l’esercizio fisico e, siccome a football si gioca più’ o meno con qualsiasi tempo, ci si abitua a gestire il contatto con quei fenomeni atmosferici che spesso tengono i giovani a casa.
Per non parlare della questione Covid-19.
Sotto l’aspetto fisico, entrambi hanno come base la corsa all’interno di un vasto terreno di gara, perciò sviluppano velocità, resistenza, coordinazione, agilità, rapidità. Il Tackle ha anche una componente fondamentale di forza esplosiva e coordinazione corporea totale, in quanto spingere e spostare pesi (alle volte gli avversari possono essere piuttosto grossi), mantenere l’equilibrio durante il contatto, lottare con tutto il corpo per raggiungere una posizione di vantaggio, sono elementi onnipresenti nella pratica.
E non dimentichiamo l’utilizzo della palla, un attrezzo che sviluppa la coordinazione occhio – mano (il vetro del telefonino ed il portafoglio ve ne saranno grati).
Poi c’è l’aspetto mentale-sociale, forse quello più importante e benefico per i giovani.
Il football è difficile e differente dalla maggior parte degli altri sport di squadra. Ogni azione è un test che mette alla prova le memoria, la capacità di comunicare, il coraggio, la resilienza (la capacità di sopravvenire alle difficoltà), lo spirito di sacrificio dell’individuo.
Ma la persona non può funzionare da sola in campo; bisogna costruire i legami interpersonali, consolidare il rapporto con i compagni, imparare ad essere a volte leader ed a volte ad ubbidire, a rispettare ruoli e regole.
Il Football aiuta ad apprendere il valore di un sorriso, un incoraggiamento, un abbraccio, ad offrire la mano ad un avversario per rialzarsi.
In ogni allenamento e partita, le centinaia di test su noi stessi e sulle nostre capacità ed i numerosi piccoli fallimenti ed errori commessi, sono un’ imponente preparazione a quello che la vita quotidiana ci riserva.
Il football aiuta a vivere meglio, più consci delle nostre capacità ed attenti ad apprezzare l’importanza degli altri.
Almeno questo è stato per me.
Fabrizio Cupellini
Direttore Sportivo
Lazio Football